I trasporti a temperatura controllata rivestono oggi un ruolo sempre più importante nel mondo della logistica.
Trasporti a temperatura controllata: cosa sono e a cosa servono
Quando si parla di trasporti a temperatura controllata si intende una modalità di trasporto che prevede il mantenimento di una temperatura costante all’interno del veicolo – sia essa calda o fredda – qualunque sia la temperatura esterna.
Questo tipo di trasporto è quindi particolarmente indicato per tutte quelle merci che hanno la necessità di mantenere una determinata temperatura, come ad esempio gli alimenti.
Il principio di funzionamento dei trasporti a temperatura controllata si basa sull’azione del termostato. Questo piccolo apparecchio è infatti in grado di controllare la temperatura e di avviare, a seconda dei casi, dei cicli di raffreddamento o riscaldamento per tornare alla temperatura desiderata, tramite degli appositi macchinari che sono parte integrante del veicolo.
Al momento di intraprendere il viaggio è quindi necessario inserire la temperatura desiderata sul termostato: da lì automaticamente si attiveranno le modalità di condizionamento necessarie per raggiungere la temperatura e mantenerla costante.
L’importanza dei trasporti a temperatura controllata è tenuta particolarmente in considerazione dall’industria alimentare che, comprendendone la necessità, si affida soltanto a spedizionieri certificati.
Gli alimenti come i surgelati o i congelati devono mantenere infatti determinate temperature, che si tratti di 0, 10 o 20 gradi, e possono quindi viaggiare solo con trasporti refrigerati o trasporti riscaldati.
Le leggi
A tal proposito è stato siglato un accordo internazionale definito ATP (Accord Transport Perisseable), ratificato nel 1976 da Francia, Jugoslavia, Germania, Spagna e Svizzera. Questo accordo regola il trasporto delle merci deperibili tramite l’utilizzo di veicoli riscaldati o refrigerati.
Inoltre, una direttiva del 2003 dell’Unione Europea ha stabilito delle sanzioni in caso di mancato controllo della temperatura in alcuni punti del trasporto, in base a quanto stabilito dall’HACCP. Grazie a quest’accordo è possibile oggi avere la certezza di un trasporto sicuro.
Un altro ambito in cui i trasporti a temperatura controllata rivestono un ruolo di primo piano è quello dei prodotti farmaceutici, per i quali il mantenimento di una temperatura costante è cruciale per la conservazione e il funzionamento stesso del prodotto. Il Ministero della Salute ha emanato una circolare in materia, che regolamenta il trasporto dei farmaci e impone anche ai trasportatori l’obbligo della conservazione della temperatura e, soprattutto, di fornirne prova tramite l’utilizzo di sistemi di misurazione.
Gli imballi dei trasporti a temperatura controllata
Grande importanza viene riservata alla tematica dell’imballo, che deve possedere caratteristiche diverse a seconda del tipo di merce trasportata. Tutti gli imballi devono però essere particolarmente resistenti e in grado di sopportare sia l’impilamento che le condizioni di umidità. I prodotti congelati, poi, devono essere posti in particolari imballi che non presentano fessure. Il trasportatore si assicura l’utilizzo di imballi progettati appositamente per questo tipo di carico, tanto più che alimenti e farmaci viaggiano in genere con trasporti dedicati proprio per evitare il rischio di contaminazione esterna o con altra merce.
Il momento del carico
La professionalità dello spedizioniere non si riscontra solo durante il trasporto in sé, ma anche nei momenti precedenti, ossia quelli che costituiscono il carico. È infatti necessario preparare adeguatamente il veicolo per il trasporto ben prima di inserirvi la merce: il termostato può impiegare anche 90 minuti per raggiungere la temperatura necessaria per preservare al meglio i prodotti.
Inoltre, al momento del carico è cura dello spedizioniere disattivare il termostato per impedire al vano di carico di far entrare l’aria esterna.
I mezzi
Lo spedizioniere che effettua dei trasporti a temperatura controllata deve possedere dei mezzi in grado di rispondere a particolari requisiti. I veicoli infatti devono essere isotermici, refrigerati o caloriferi a seconda della temperatura che devono mantenere. Devono, inoltre, possedere delle sigle adesive che indicano il tipo di classificazione ATP e la scadenza della stessa.
Gli apparecchi refrigeranti o riscaldanti possono in alcuni casi essere aggiunti anche in un secondo momento, cambiando così la classificazione del veicolo e la relativa sigla adesiva.
I migliori partner di logistica effettuano questo tipo di servizio sia a livello nazionale che in tutta Europa, grazie all’ampia disponibilità di mezzi e personale adibito allo scopo, non solo su gomma ma anche via mare e via aerea.
Chi può effettuarli?
I trasporti a temperatura controllata sono quindi dei veri e propri trasporti dedicati, che richiedono mezzi riservati. Il personale altamente qualificato e appositamente formato viene sottoposto periodicamente a corsi di aggiornamento per la normativa vigente e ogni altra procedura di sicurezza.
Quello che i migliori spedizionieri offrono è una vera e propria catena del freddo, che comincia già nei magazzini con temperature polivalenti che oscillano tra i -20 e i 4 gradi, e prosegue con l’utilizzo di vettori certificati.
Grazie a mezzi tecnologicamente all’avanguardia è possibile ottenere un servizio in grado di soddisfare esigenze personalizzate, con consegna door to door e un monitoraggio costante dell’andamento della temperatura del veicolo.
I trasporti a temperatura controllata sono appannaggio di realtà altamente professionali, con un sistema di gestione collaudato e un team di esperti al lavoro, in grado di garantire l’integrità della merce dal ritiro alla consegna a destinazione.
Alimenti freschi come vino, formaggi, salumi, frutta e verdura verranno salvaguardati durante l’intera durata del viaggio grazie a specifiche modalità di trasporto merci deperibili. Allo stesso modo, tutte le caratteristiche intrinseche dei prodotti farmaceutici vengono preservate grazie ai protocolli scrupolosamente seguiti dal personale qualificato.
L’importanza dell’innovazione tecnologica
In un campo come questo è fondamentale saper stare al passo con i tempi e investire risorse nel miglioramento dei propri standard. Recenti studi hanno infatti dimostrato che con un risparmio del 10% dei consumi è possibile arrivare su larga scala a 10000 tonnellate di anidride carbonica in meno prodotte.
Questo comporta non solo un notevole risparmio economico per il trasportatore ma anche e soprattutto un beneficio per l’ambiente.
Inoltre, grazie alle moderne strumentazioni è possibile creare dei sistemi di comunicazione integrata tra produttore, trasportatore e destinatario, in cui le temperature vengono automaticamente condivise in modo da creare un sistema di gestione virtuoso ed efficiente.
È quindi possibile per il produttore condividere le informazioni circa il corretto stoccaggio del materiale, per il trasportatore assicurare il rispetto delle procedure e della temperatura stabilita e per il destinatario avere la garanzia di ricevere la merce perfettamente integra.
L’ausilio delle tecnologie porta quindi a procedure più snelle, condivisione di informazioni, miglioramento della qualità del servizio e soddisfazione finale del cliente e del trasportatore.