Si chiamerà Middle Corridor l’infrastruttura di 7000 km su strada e rotaia che collegherà Kazakhistan, Azerbaigian e Turchia all’Europa

Si chiamerà Middle Corridor l’infrastruttura di 7000 km su strada e rotaia che collegherà Kazakhistan, Azerbaigian e Turchia all’Europa. Tecnicamente, il ministro turco lo esprime così: «se un treno merci, partendo dalla Cina all’Europa, percorresse il Middle Corridor viaggerebbe per circa 7000 km in 12 giorni».

Che cos’è esattamente il Middle Corridor? Un corridoio Transcaspico Est-Ovest che già da qualche anno ha una sua operatività anche istituzionale.

Il progetto riguarda un network di strade e ferrovie interconnesse che partendo dalla Turchia, passa attraverso Georgia e Azerbaigian e prosegue in Asia centrale per abbattere la distanza con la Cina.

Se fino ad ora, per importare dalla Cina all’Europa, le merci potevano far scalo, o transitare, attraverso la Russia, oggi questa soluzione diventa interessante nel momento in cui si prende per assodata l’impraticabilità del passaggio a causa del conflitto globale in corso.
Per non creare ulteriori interruzioni, o rallentamenti, ai trasporti internazionali la Turchia, per congiungere Asia ed Europa ha pensato quindi di risolvere il problema con una rinnovata infrastruttura ferroviaria.

Il Middle corridor è la nuova tratta ferroviaria studiata per migliorare gli scambi e i transit time tra i due continenti, asiatico ed europeo: Kazakhistan, Azerbaigian e Turchia (quindi Asia) faranno ponte con l’Europa e l’effetto sarà un reciproco aumento della competitività e del legame di business tra queste aree che il mondo da sempre concepisce lontane e politicamente distanti.

E le aziende italiane come si comportano e quali soluzioni di trasporto adottano per importare dalla Cina e dal continente asiatico?

Poco prima della pandemia si è parlato a lungo, anche in Italia, della via della Seta: «One Belt, One Road» era il nome del progetto destinato a metter la Cina al centro dei traffici collegando l’Asia all’Europa.

Scopri di più in questa news Trasporti in Cina e Hong Kong in crescita.
L’antico tracciato commerciale tra l’Asia orientale, l’Asia centrale e l’Europa e che doveva portare a un’integrazione economica tra due delle economie più forti del mondo, Cina e Unione Europea, viene ora rilanciata, concretamente, dall’iniziativa multilaterale di queste tre potenze regionali eurasiatiche: Turchia, Azerbaigian e Kazakhistan.

L’accordo sullo sviluppo del Middle Corridor recentemente siglato a Baku, prevede che l’infrastruttura ferroviaria-stradale attraverso la regione caspica sarà in grado di congiungere le merci dell’Asia orientale ai mercati dell’Europa occidentale in un lasso di tempo sensibilmente minore rispetto ad altri tracciati ipotizzati.

Il progetto si pone in continuità con il già esistente percorso ferroviario Baku-Tbilisi-Kars operativo dal 2017 e con il rilancio commerciale del porto di Baku che sta notevolmente aumentando la sua capacità mercantile. In una fase geopolitica in cui la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia spingono a riconsiderare le direttrici dello sviluppo delle connessioni tra Oriente e Occidente, l’iniziativa di Baku, Ankara e Nur-Sultan – con la cooperazione georgiana e l’assenso politico europeo – rappresenta un cambio di paradigma. Sogedim, molto attenta ai nuovi delicati equilibri e sviluppi economici derivanti dai recenti cambiamenti geopolitici mondiali, non può escludere che questa sia una buona soluzione, ma nel rapportarsi con le aziende clienti, propone un approccio più concreto con il servizio, già attivo da tempo, Dragon Service.

Posto che ad oggi, il Middle Corridor non rappresenti la migliore soluzione dal punto di vista sia dei costi, sia dei transit-time, il nostro Dragon Service resta sicuramente l’opzione migliore in termini di sicurezza e convenienza, garantendo l’arrivo al nostro terminal di Milano in 25 giorni circa.
Il team overseas di Sogedim, pur tenendo monitorata questa nuova opzione, non intravede ancora nel Middle Corridor una reale opportunità per i clienti considerando che al momento il collegamento fino a Milano impiega oltre 50 giorni.

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Lo staff continuerà a monitorare la situazione in tempo reale per fornire informazioni. Nel frattempo, in caso di domande o dubbi su questo importante progetto, siamo a disposizione.