Transport Vision 2053 è un piano di finanziamenti studiato per il rinnovamento e l'ottimizzazione delle infrastrutture e dei servizi di trasporto nazionale

Ci vorrà qualche anno perché la Turchia possa rinvigorirsi e riproporsi come vera e propria potenza logistica mondiale: l’obiettivo è reale e fa capo a Transport Vision 2053, un piano di finanziamenti studiato per il rinnovamento e l’ottimizzazione delle infrastrutture e dei servizi di trasporto nazionale.
Sebbene entro il 2053 saranno svariati i settori che beneficeranno dei 198 miliardi di fondi destinati dal governo, la maggior parte dei lavori saranno finalizzati all’ampliamento degli itinerari di trasporto in campo internazionale.

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Il trasporto aereo merci, grazie ai fondi per il completamento degli aeroporti di Çukurova, Rize-Artvin, Bayburt-Gümüshane e Yozgat, vedrà una crescita del numero degli hub aeroportuali, da 57 a 61.

Anche le soluzioni su strada sono al centro di nuovi investimenti che dovrebbero dare all’attuale rete autostradale una migliore viabilità aumentandone le arterie da 3.633 a 28.647 km; Transport Vision 2053 punta a sostenere l’innovazione grazie alla riduzione delle emissioni, dei costi per gli incidenti e dei sovrapprezzi carburanti, per un totale di 67 miliardi dei 198 a disposizione.

Altro investimento interessante è quello dedicato alle infrastrutture ferroviarie, che prevede di raddoppiare i km dell’attuale rete, che oggi ne conta 13.000, sviluppando ulteriormente il servizio ferroviario Cina-Europa.

Ankara mira ad utilizzare parte dei fondi del Transport Vision 2053 per velocizzare le soluzioni di trasporto internazionale a favore dell’import Cina. Le importazioni turche dalla Cina hanno subìto complicazioni a causa del conflitto tra Russia e Ucraina come tutti gli altri scambi tra Europa e Turchia, con conseguenti rallentamenti nei tempi di consegna delle merci.

Se fino ad ora, per importare dalla Cina all’Europa, il passaggio delle merci avveniva attraverso la Russia, oggi questa soluzione di scambio risulta impraticabile per la guerra in corso.

Per non creare ulteriori interruzioni e rallentamenti ai trasporti internazionali la Turchia intende porre fine ai disagi grazie a una nuova tratta ferroviaria che permetta di congiungere Asia ed Europa migliorandone gli scambi e i relativi transit time attraverso un nuovo Middle Corridor di soli 7.000 km percorribili in 12 giorni.
Nel prossimo articolo tutte le informazioni in approfondimento a questo tema.

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