L’industria alimentare moderna ha iniziato ad agire in un’ottica orientata alla produzione e vendita di superfood, cibo nutraceutico in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali degli individui senza mettere a rischio gli equilibri naturali. L’obiettivo primario è quello di riuscire a nutrire una popolazione in forte espansione mondiale nonostante le difficoltà climatico-ambientali attualmente presenti, con effetti anche positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie.
Come già anticipato nella news precedente per il trasporto di Novel Food, negli ultimi anni sono stati individuati alcuni alimenti, di diverse origini, in sostituzione ai cibi più inquinanti derivanti da allevamenti intensivi, con l’intenzione di ridurre sprechi e costi derivati.
L’industria alimentare, infatti, è una tra le più inquinanti che esistano, componendo da sola il 23% delle emissioni di gas serra globale con fortissimo impatto sulla produzione di CO2 e con lo sfruttamento di oltre il 70% delle risorse idriche. Di tutto ciò le emissioni derivanti da produzioni alimentari di tipo animale compongono il 66% delle emissioni totali, riuscendo però a sfamare solo il 18% della popolazione, proporzione il cui delta va solo a discapito dell’ambiente.
Gli alimenti che oggi prendono il nome di “Superfood” possono essere sorprendentemente vantaggiosi per coloro che li assumono, senza rappresentare una minaccia per l’ambiente.
Sono definite superfood quelle tipologie alimentari ricche di nutrienti, fibre, proteine e vitamine, in grado di sostituire altri macro-alimenti poco sostenibili e meno funzionali: alghe, spezie e semi, sono elementi tutti autoctoni e ricchi di nutrienti, facilmente reperibili in natura.
Appartenendo a una classe merceologica ancora di nicchia, non tutti i superfood sono già visibili sugli scaffali della grande distribuzione; molti si acquistano on line, o all’interno di negozi bio, farmacie o erboristerie.
Superfood, dalle alghe ai semi. Quali sono i benefici?
I superfood che si stanno facendo spazio nell’alimentare odierno sono principalmente fonti alimentari alternative a base di insetti, alghe, plancton, e microrganismi acquatici a basso impatto ambientale, a cui si affiancano elementi di origine vegetale come semi di chia, bacche di Goji, zenzero, curcuma e peperina. Il successo riscosso nel corso di questi ultimi anni dal gruppo “alghe commestibili”, si deve, oltre al gusto, delicato e gradevole, a delle proprietà macronutrienti e all’alto apporto proteico che ne deriva.
Le ultime tendenze si sono concentrate principalmente sull’alga spirulina: un organismo unicellulare utilizzato fin dai tempi degli aztechi che conferisce il triplo delle proteine della carne e che può essere assunto nella sua forma originaria, in aggiunta a piatti già cotti, oppure sotto forma di integratori.
In qualità di superfood con 8 amminoacidi essenziali assimilabili, vitamine e oligoelementi, la spirulina possiede una funzione fortemente antiossidante, remineralizzante e purificante per l’organismo umano.
Con la spirulina si contende il podio il plancton, che si presenta in tavola come insieme di organismi vegetali liofilizzati commestibili, sottoforma di polverina verde, tuttavia d’alta cucina e altissimo valore.
Tra i superfood vegetali, invece, sono in costante aumento le richieste di acquisto per curcuma e zenzero, entrambe spezie di origine antichissima.
La curcuma è un rizoma di colore giallo che è stato utilizzato negli anni per alcune sue proprietà mediche in qualità di antinfiammatorio, antibatterico e antiossidante, fungendo d’ausilio all’intero sistema immunitario umano e al fegato. Anch’essa può essere assunta in diverse forme: in pastiglie, in aggiunta ad alimenti o sottoforma di salsa.
In maniera analoga, anche lo zenzero è un super food con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e non solo: è una sorta di panacea per i più comuni mali dell’uomo, dal mal di testa al mal di stomaco, e si può assumere come spezia, infuso o integratore.
L’utilizzo di superfood è inoltre una buona alternativa anche per coloro che adottano alimentazioni vegane, che tramite il consumo di semi e bacche naturali come lino, canapa o bacche di Goji possono integrare nella propria dieta vitamine, come la B12, non facilmente reperibili negli alimenti preconfezionati, ma anche proteine e minerali, quali calcio e ferro.
Devi spedire cosmetici con ingredienti superfood?
L’assunzione di superfood semi, alghe e spezie, già in atto da tempo nei territori asiatici sta avendo seguito anche in occidente: se l’utilizzo era inizialmente solo a livello alimentare, poi si è aggiunto anche quello beauty care, per trattamenti estetici e di cura della bellezza.
Superfood e cosmesi, il connubio è possibile. Ma come l’agroalimentare può interagire con il beauty?
Tra le ultime novità in territorio europeo c’è InnCoCells (inncocells.org), un progetto finanziato dall’UE che si focalizza sullo sviluppo di processi di produzione sostenibili per la creazione di ingredienti cosmetici innovativi a base superfood.
Il progetto, ancora in via di implementazione, mira a creare prodotti cosmetici di nuova generazione grazie all’introduzione di ingredienti bioattivi ed enzimatici, come già avviene per la cosmesi solida.
La fonte in questo caso riguarda elementi superfood ricchi di nutrienti e antiossidanti capaci di conferire a pelle e capelli un aspetto più forte e sano.
Il maggior successo al momento lo stanno avendo cosmetici e shampoo ottenuti dalla miscelazione di elementi naturali a base di canapa, zenzero o spirulina, ognuno particolare e unico grazie alle proprietà benefiche di questi ingredienti nutraceutici.
L’utilizzo di alimenti nella base di creme, shampoo, detergenti o olii non preclude la conservazione delle proprietà organolettiche nutritive e benefiche. Come? Tramite un processo minuzioso di estrazione finalizzato a preservare tutte le qualità, a ulteriore rafforzamento dei nutrienti e vitamine impiegati in questi prodotti superfood cosmetici già abbondantemente testati dal mercato.
In realtà molti di noi li hanno già usati in modo inconsapevole, se non con questa etichetta superfood, sotto forme o nomi più facilmente riconoscibili, come crema all’avocado per capelli, shampoo ai semi di lino, creme corpo con noci di macadamia e burro di karitè, maschere per i capelli al cocco o siero facciale al caffè.
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