Raggiunta l’intesa Ue-Gb sull'Irlanda del Nord

Raggiunta l’intesa Ue-Gb sull’Irlanda del Nord

La conclusione di un accordo elimina le difficoltà che l’UE e il Regno Unito avrebbero potuto affrontare, in aggiunta agli effetti creati dalla pandemia di coronavirus. L’Irlanda del Nord non è più un punto critico né un ostacolo nell’accordo a lungo termine sul commercio tra le parti.

Quando il Regno Unito faceva ancora parte dell’Unione europea, un insieme comune di regole veniva applicato da tutti e la demarcazione delle frontiere non aveva rilievo. Un tipo insolito di confine commerciale è apparso poi a causa della Brexit.

Il cosiddetto “accordo quadro di Windsor” (Windsor Framework) rimuove di fatto ogni segnale di confine nel mare d’Irlanda, e ripristina la facile circolazione di beni e persone all’interno del Regno Unito.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è incontrata in Gran Bretagna, a Windsor, con il premier Rishi Sunak per la definizione delle regole commerciali con l’Irlanda del Nord.

Nella conferenza stampa viene finalizzata l’intesa grazie al nuovo Protocollo sull’Irlanda del Nord, lo strumento atteso da tutte le comunità per preservare la pace contenente soluzioni durature a salvaguardia della sovranità della popolazione residente in questo territorio.

L’intesa – suggellata dopo poco meno di sette anni dal referendum che sancì la Brexit, dopo tante tensioni geopolitiche e malcontento collettivo – risolve gli intensi colloqui tra le parti e punta ad aprire un nuovo capitolo di alleanze sui nodi irrisolti di Brexit, a tutela dei mercati e rispettivi interessi.

L’accordo di Windsor è focalizzato sull’obiettivo principale di non tornare a un confine interno tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda per scampare il rischio di nuovi scontri politici e religiosi.

Non ci saranno controlli doganali, ostacoli e intoppi burocratici per le merci, compresi prodotti alimentari e piante, provenienti dalla Gran Bretagna e destinate all’Irlanda del Nord, che viaggeranno in una speciale “corsia verde”. Le merci dirette verso la Repubblica d’Irlanda e quindi la Ue transiteranno invece in una “corsia rossa”, per garantire l’integrità del mercato unico Ue.

Londra e Bruxelles ambiscono a rendere l’accordo ufficiale prima di aprile, in concomitanza al 25esimo anniversario degli accordi del Venerdì Santo che avevano riportato la pace in Irlanda del Nord dopo anni di faziose violenze.