Un grande dibattito di politica e attualità va in scena ogni settimana su Milano Pavia TV (canale 78 del digitale terrestre) all’interno del talk show condotto da Stefano Calvi. Diversi esponenti politici e rappresentanti dell’industria prendono posto attorno al tavolo, in presenza o in remoto, per discutere sulle decisioni del Governo nazionale e confrontarsi sugli scenari attuali.
Come primaria azienda di logistica dell’area lombarda, siamo stati chiamati a dare il nostro punto di vista insieme ad altri illustri ospiti, il 31.3.2022 dalle 22 su diversi temi, tra cui:
- la fine dello stato di emergenza pandemica;
- ripercussioni sul comparto traporti e logistica e sulle attività delle PMI;
- il caro delle materie prime dovute alla situazione internazionale dell’est Europa.
Tutti i giorni ci troviamo, come spedizioniere, ad affrontare problematiche diverse, e questa è stata la giusta occasione per parlane apertamente con i cittadini.
Interviene e sottolinea Ermenegildo Milani, sales manager di Sogedim, “i costi degli approvvigionamenti sono alle stelle, le aziende sono in difficoltà e gli aiuti del governo non bastano”. I continui rincari, in primis gli aumenti su una materia prima come il petrolio, hanno reso necessaria l’introduzione “forzata” di clausole di adeguamento delle tariffe alla clientela. E il caro carburanti è solo un aspetto che ci colpisce come categoria, rispetto al numero complessivo delle voci di costo aumentate. Per non parlare degli ostacoli alle esportazioni.
La movimentazione delle merci nei magazzini non dipende solo dal carburante, ma anche da gas ed energia elettrica, quindi il continuo aumento del costo di produzione, materie prime, energia incidono pesantemente sul settore che da tempo accusa una certa fatica a tenersi al passo con la domanda di trasporto che rischia a sua volta una riduzione per tutti i problemi che la nostra clientela sta subendo.
Temiamo, noi e tutti gli altri spedizionieri, che nel medio lungo termine si possa ridurre il traffico merci che oggi le aziende ancora sostengono.
La guerra in Ucraina ha ulteriormente aggravato le criticità originate dalla pandemia sulle catene di fornitura con forti aumenti dei prezzi di alcune materie prime e con crescenti ritardi e rincari della logistica merci che ostacolano l’operatività delle imprese.
I tempi di consegna su componenti e ricambi in vari settori si sono dilatati, complice il cambio nel modello di globalizzazione post-pandemia che ha delocalizzato le produzioni.
Il problema “caro petrolio” per ora è rientrato grazie all’ancora vigente decreto “cuscinetto”, ma c’è bisogno di più stabilità, al di là delle conseguenze di sanzioni e contro sanzioni.
Sono decenni che sentiamo parlare di queste accise ma ad oggi non è stato fatto nulla per eliminarle, quindi ben vengano gli interventi “tampone” ma se poi tra anni ci ritroveremo gli stessi problemi forse si tratta di mancata programmazione e progettualità.
Perché l’economia torni a girare e il mercato possa metter fine alle speculazioni è necessario organizzarsi per fronteggiare tutto quello che porteranno i prossimi mesi. Senza negare la preoccupazione generata dal conflitto internazionale, Sogedim, con gli altri ospiti al talk show, si esprime super partes con l’obiettivo di partecipare attivamente alla vita del proprio territorio, parlando direttamente alle aziende e ai cittadini.
Le aziende non possono restare ferme, servono decisioni rapide per trovare soluzioni urgenti a problemi diversi, che si stanno oggi sovrapponendo con danni all’economia. Il mondo sta cambiando, ma la logistica non aspetta, ha i suoi tempi e vanno rispettati. Serve una politica che guardi al futuro, dal punto di vista energetico, delle infrastrutture, dell’approvvigionamento energetico e delle materie prime.
Affinché le piccole e medie imprese, al di là dei nuovi aiuti che potrebbero arrivare, possano tornare davvero competitive come dovrebbe essere sul palcoscenico intra ed extracomunitario, domandano più collaborazione, e meno resistenza per vedere degli effettivi cambiamenti strutturali.
Cosa serve quindi? Nel video tutte le risposte e i suggerimenti.
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