Il governo è al lavoro per presentare a Bruxelles la revisione del Pnrr entro il 31 agosto 2023.
La relazione del governo sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è un documento di 146 pagine in cui la logistica è presente in 5 misure, sostanzialmente legate alla digitalizzazione dei processi e alla semplificazione delle procedure. Oltre a queste, si contemplano anche misure rilevanti in materia di energia e ambiente, da quelle per promuovere il biometano e l’idrogeno ad altre per il trasporto delle merci.
In data 27 luglio 2023 il Governo ha pubblicato il Rapporto intitolato “Proposte per la revisione del PNRR e capitolo REPowerEU”, nel quadro del percorso di elaborazione di una proposta complessiva di revisione e modifica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano.
L’intervento avviene sia in risposta all’iniziativa REPowerEU, sia per stabilire la linea direttrice dell’indirizzo politico del Governo. La pubblicazione del Rapporto è a seguito di un confronto istituzionale che coinvolge le Amministrazioni titolari delle Riforme e degli Investimenti del PNRR, gli enti locali, il Parlamento, le parti sociali e altri soggetti istituzionali, i servizi della Commissione europea, in vista del termine fissato il 31 agosto 2023.
Il nostro sistema logistico risulta solo al 19° posto per efficienza secondo il Logistic Performance Index – che misura l’efficienza dell’industria logistica mondiale – mentre il peso strategico ed economico della logistica si dovrebbe considerare rispetto al suo valore effettivo: oltre il 30% del nostro PIL è dovuto all’export.
Non molto tempo fa la Commissione Europea si è pronunciata per rendere il trasporto merci più sostenibile, migliorando la gestione dell’infrastruttura ferroviaria e le informazioni sulle emissioni di gas a effetto serra delle merci. L’obiettivo è aumentare l’efficienza del settore, in linea all’obiettivo di ridurre le emissioni dei trasporti del 90% entro il 2050, come stabilito nel Green Deal europeo.
Il PNRR è finanziato dall’Ue con 191,5 miliardi di euro, dei quali 122,6 miliardi sono prestiti. L’Italia avrà trent’anni di tempo per restituirli all’Ue con tassi di interesse più bassi rispetto a quelli con cui si finanzia sui mercati.
I soldi del PNRR saranno erogati all’Italia in 10 rate dalla Commissione, e ogni sei mesi dovranno essere raggiunti importanti obiettivi. Il piano prevede, tra questi, il miglioramento di giustizia, PA, istruzione e sanità, investimenti in infrastrutture e a supporto della transizione ecologica e digitale. Entro la fine di giugno 2026 il nostro Paese dovrà raggiungere 527 tra traguardi e obiettivi.
La speranza è che l’Italia possa acquisire punti dal suo 19° posto e guadagnare una posizione più alta nella classifica dell’efficienza logistica mondiale.
Il Freight Leaders Council conferma la necessità di predisporre un Piano Logistica 4.0 organico e sinergico, “end to end” dal momento di acquisizione della materia prima fino alla distribuzione del prodotto finito.
Secondo Massimo Marciani, presidente FLC (Freight Leaders Council) serve consolidare e valorizzare la posizione geopolitica del nostro Paese tramite:
- la creazione di un vero e proprio ecosistema che porti a comunicazioni sempre più efficaci tra la logistica e l’industria italiana;
- un sistema che sia in grado di tracciare non solo la spedizione ma il singolo collo per attribuire ad ognuno un “carbon footprint” in grado di aiutare industria e consumatori ad avviare un sano processo di decarbonizzazione in termini di economia circolare;
- una forte decontribuzione sul costo del lavoro del comparto logistico;
- una maggiore trasparenza sui tempi di attesa al carico e allo scarico – responsabili della carenza di autisti – attraverso un sistema telematico di verifica;
- un rinvigorimento dell’intermodalità attraverso l’interoperabilità dei diversi vettori tramite un “data space” comune, finanziando la domanda di logistica intermodale in modo da stimolare la nascita di nuovi operatori multimodali in concorrenza fra loro per offrire all’industria soluzioni più congrue.
Attendiamo il 31 agosto per la presentazione ufficiale all’Ue di una proposta per la revisione del PNRR.
Fonte: AFFARITALIANI.IT