PARIGI – Un benzinaio su tre è senza carburanti per lo sciopero nelle raffinerie.

Aggiornamento del 14 ottobre 2022

Lo sciopero carburanti divide i Sindacati in Francia

Lo sciopero interessa sette raffinerie francesi, cinque di TotalEnergies e due di ExxonMobil. Partito il 27 settembre, continua a creare gravi difficoltà di rifornimento al 29% delle stazioni servizio francesi, con conseguenti disordini anche a livello sociale.
Lo sciopero infatti sta bloccandoo il Paese e la produzione in Francia (si stima del 60% circa).
C’è stato chi, spinto dall’allarme per la mancanza di approvvigionamenti, domenica ha aspettato tutta la giornata per poi rimanere comunque senza carburante. Mancanza di carburante vuol dire trasporti bloccati e disagi per i cittadini.
I sindacati francesi sono divisi sulla trattativa con la principale società petrolifera francese TotalEnergies per un aumento delle retribuzioni dei lavoratori delle raffinerie e dei depositi.
Ieri sera le parti si sono incontrate, e si prevede il raggiungimento di un accordo su un aumento del 7% entro mezzogiorno di oggi 14 ottobre 2022.
Intanto la carenza di carburante allunga le file di veicoli presso gli unici distributori aperti.

Aggiornamento del 13 ottobre 2022

PARIGI – Un benzinaio su tre è senza carburanti per lo sciopero nelle raffinerie.

Da ieri, si registrano forti disagi nella regione di Parigi, nel nord e nell’est della Francia, e secondo fonti ufficiali, il fenomeno è destinato ad estendersi alle altre regioni del Paese. La polizia si è trovata costretta a intervenire a causa delle lunghe code, e risse, alle pompe di benzina.

L’astensione dal lavoro all’interno delle raffinerie TotalEnergies ed Esso sta mettendo a dura prova le forniture di carburante, sia per i privati che per i professionisti dei trasporti. I ritardi nelle consegne cominciano a farsi sentire, e a preoccupare sono le prime penurie di prodotti freschi sugli scaffali dei supermercati.

Il governo francese ha deciso di precettare i lavoratori delle raffinerie in sciopero che bloccano i rifornimenti di carburante.

Lo sciopero ha messo in ginocchio la Francia da diversi giorni e la situazione – dopo la proroga dell’agitazione giorno dopo giorno – è destinata a peggiorare. La zona di Parigi, con l’Ile-de-France investita dal movimento, è quella più colpita, con oltre un terzo dei distributori ormai a secco.

A parte le attese di oltre tre ore ad alcuni distributori attorno alla capitale, e le risse fra automobilisti esasperati dalle file ai distributori, gli accaparramenti con i furgoni carichi di taniche e le zone isolate di campagna diventate irraggiungibili, la Francia ha visto anche il primo assalto di automobilisti a una stazione di servizio, “conquistata” e utilizzata da benzinai improvvisati fino all’arrivo della polizia.

I ritiri e consegne potrebbero subire ritardi dalle 24 alle 48 ore. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.