Il Decreto Trasparenza, misura studiata dal Governo Meloni per arginare le possibili speculazioni sul prezzo dei carburanti, è stato già firmato dal presidente Mattarella ed è già in Gazzetta Ufficiale.
Viene introdotto l’obbligo di esposizione del prezzo medio dei carburanti: i gestori degli impianti dovranno far adottare, entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del prossimo decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy, una nuova cartellonistica.
Sebbene la premier Meloni voglia far chiarezza sul programma delle accise e sia aperta al dialogo con i benzinai, aumenta il rischio di scioperi da parte dei gestori ma si riduce, parallelamente, quello di ulteriori speculazioni sui rincari.
Giorgia Meloni e il suo Governo, per agevolare i consumatori a seguito delle crescenti preoccupazioni sul rincaro dei carburanti, hanno lavorato a un modo per rendere chiaro quanto in più si sta pagando rispetto al costo che dovrebbero avere benzina, diesel e gpl.
Ogni stazione di servizio dovrà quindi mostrare il prezzo di vendita e anche quello medio calcolato giorno dopo giorno dal Ministero. Il Decreto trasparenza prevede multe salatissime per i benzinai che non si adegueranno alle nuove norme.
I gestori degli impianti di carburante che non comunicheranno il prezzo medio potranno essere puniti con sanzioni da 500 a 6.000 euro.
Il Decreto specifica anche che alla terza violazione “può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo non inferiore a sette giorni e non superiore a novanta giorni”. Sarà la Guardia di Finanza a occuparsi degli accertamenti e il Prefetto a emettere le sanzioni.
Nei prossimi giorni a causa degli scioperi potrebbero esserci ripercussioni nel campo dei trasporti e ritardi negli approvvigionamenti logistici. I nostri esperti sono a disposizione per fornire ulteriori informazioni in merito.