Regolamento UE per sicurezza camion e autisti
Dopo avere svolto uno studio dimostrativo del deficit, nel territorio dell’Unione Europea, di almeno centomila parcheggi sicuri per i veicoli industriali, la Commissione Europea ha varato un programma rivolto alla realizzazione di un maggior numero di parcheggi sicuri.
Queste strutture devono possedere una serie di caratteristiche e requisiti per garantire la sicurezza sia ai veicoli sia agli autisti nel periodo di riposo settimanale regolare.
Tali caratteristiche delle aree di sosta sono contenute nel Regolamento UE 2022/1012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea numero L170/27 del 28 giugno 2022, e classificate in quattro tipologie: perimetro e recinzione, area di parcheggio, controllo telematico dei punti d’ingresso e uscita, formazione e aggiornamento del personale.
Sulla base della maggiore o minore rispondenza a tali caratteristiche, i parcheggi vengono catalogati in quattro categorie, bronzo, argento, oro e platino. Viene imposta la dotazione trasversale, indipendente dalla categoria, di docce, servizi igienici, alimentazione elettrica, spazi per contatto, di idonee procedure di emergenza, distributori automatici di cibo e bevande, connessione a internet.
Al seguente link è possibile consultare l’intero REGOLAMENTO UE 2022/1012 SU AREE DI SOSTA SICURE PER CAMION.
Nel settore del trasporto su strada è sempre più forte l’impatto del mobility package.
Da mesi nel settore dell’autotrasporto si sente parlare di “Mobility Package”, un regolamento obbligatorio che prevede il rientro dei conducenti nel paese di residenza dell’azienda presso cui lavorano ogni quattro settimane.
La sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 20 dicembre 2017 – articolo 8 del regolamento (CE) N. 561/2006 – impatta in particolare sul riposo settimanale del conducente di camion, regolarizzando e armonizzando ciò che prima si svolgeva quasi esclusivamente all’interno del suo veicolo.
Questa sentenza permette agli Stati membri dell’UE di richiedere un periodo di riposo settimanale regolare di almeno 45 ore al di fuori del veicolo. Questa sentenza avrà un impatto sul costo del trasporto di merci su strada, in particolare per quanto riguarda l’alloggio dei conducenti e i costi del parcheggio custodito mentre, per chi come noi spedizionieri tratta spedizioni, l’impatto più significativo riguarda le modifiche nella pianificazione dei trasporti.
Belgio, Francia, Gran Bretagna, Paesi Bassi sono i paesi che hanno previsto l’imposizione delle multe più elevate in caso di violazione della sentenza.
Attualmente è un dato noto che nei paesi dell’UE vi sia una grave carenza di conducenti di merci su strada. Prima della sentenza non c’era certo da aspettarsi che il conducente venisse sostituito, durante il riposo settimanale nella struttura di alloggio, da un altro autista, che avrebbe continuato a trasportare e sorvegliare il carico di trasporto.
Ora è obbligatorio che il parcheggio soddisfi determinati standard di sicurezza e che sia certificato, presente in rete (Internet), e segnalato dai vettori attivi sul circuito UE di trasporto merci come luogo di sosta verificato, approvato e sicuro.
Le società di spedizione e logistica hanno quindi inserito nel contratto di trasporto ulteriori condizioni per la prestazione di servizi al conducente, con l’obbligatoria osservanza da parte del vettore di obblighi e norme, regolamenti e istruzioni di sicurezza nei luoghi di carico e scarico.
Viene imposto da regolamento, durante l’arco della spedizione, l’utilizzo delle aree di parcheggio custodite (parcheggi e aree di sosta di tipo Secure Truck), che si intendano sicure anche quando il veicolo viene abbandonato, ideali per il riposo e a prova di furto. Le condizioni rendono obbligatoria la dotazione di dispositivi di sicurezza all’interno del veicolo.
Il presente regolamento precisa determinati requisiti e controlli di conformità per accordare un regolare riposo settimanale.
Quanto tempo deve riposare un autista?
Deve fare una pausa o un periodo di riposo almeno:
- 45 minuti ogni 4 ore e 30 minuti di guida (suddivisibili in due interruzioni di 15 e 30 minuti);
- 11 ore di riposo ogni 24 ore di servizio, che possono essere suddivise in due periodi di riposo di prima 3 e poi 9 ore per un totale di 12 ore, o un periodo ridotto di 9 ore per un massimo di 3 volte fra due periodi di riposo settimanali;
- 45 ore di riposo ininterrotte dopo 6 giorni di guida e almeno 24 ore ogni due settimane (se compensate, prima della fine della terza settimana, da un periodo di riposo unico equivalente aggiunto a un altro periodo di riposo di almeno 9 ore).
Per quanto tempo può guidare un autista?
Può restare alla guida del camion:
- 9 ore al giorno (e due volte alla settimana fino a 10 ore al giorno);
- 56 ore a settimana (con un massimo di 90 ore ogni due settimane);
- eccezionalmente, un’ora in più per raggiungere il domicilio o l’impresa quando inizia un periodo di riposo settimanale (o altre due ore per iniziare un periodo di riposo settimanale regolare).
Ricordando che l’orario di lavoro comprende tutte le attività legate al trasporto su strada, quali:
- guida;
- carico e scarico;
- assistenza ai passeggeri per salire e scendere dal veicolo;
- pulizia e manutenzione tecnica;
- controllo del carico e dello scarico delle merci;
- formalità amministrative.
Nel caso degli autotrasportatori autonomi, è considerato orario di lavoro anche qualsiasi momento in cui devono essere alla loro postazione di lavoro / nel loro veicolo, a disposizione del cliente o impegnati in attività di trasporto.
I governi degli Stati membri dell’UE, così come la Commissione europea, prevedono una crescita economica continua e quindi un aumento del prodotto interno lordo (PIL). La ricerca mostra che le prestazioni di trasporto, nel trasporto merci in tonnellate-chilometro, sono direttamente collegate alla crescita del PIL.
Il numero totale di camion in Europa (comprendendo il Regno Unito) è aumentato di oltre 2,3 milioni tra il 2010 e il 2015. Pertanto, a causa dell’impatto del pacchetto mobilità per il trasporto merci, ma anche a causa del costante e prevedibile aumento dei volumi di camion e merci, è più che urgente costruire aree di parcheggio per camion sicure e protette in Europa.